Domanda:
l'aggressione a Pansa sa di nazismo?
giuseppelipera46
2006-10-17 08:44:39 UTC
alla presentazione del suo ultimo libro, lo scrittore Pansa è stato aggredito da facinorosi. si sono ispirati alle squadre naziste , che zittivano gli scrittori e bruciavano libri? nessuno fra i grandi scrittori e giornalisti Italiani ha nulla da ridire ! che ne pensate?siamo arrivati a questo? alla bruciatura dei libri e all'intimidazione dei liberi scrittori? a quanto la svastica comunista? con tanto di arcobaleno no global?
Dieci risposte:
camilla viola
2006-10-18 04:29:01 UTC
Pansa finchè scriveva la storia partigiana era osannato da quelli che sono i detrattori di oggi, appena ha cominciato a scrivere anche le nefandezze di quella parte, tutte ampiamente documentate, è diventato il nemico, quelle si dovevano tacere im barba alla democrazia e alla libertà. E' successo esattamente la stessa storia con la Fallaci, finchè scriveva sulla guerra in Vietman e delle brutte cose che vedeva andava bene alla platea rossa, per loro era una eroina, poi quando passò a raccontare le cose ancora più tremende dei vietcong diventò una nemica, a tutt'oggi, che fino alla morte è sempre stata sotto scorta.

Ecco perchè difendono tanto gli islamici sono come loro, se qualcuno prova ad attaccarli raccontando la verità, viene condannato, non a morte, perchè a differenza degli altri sono più vigliacchi, ma certamente a fare vita difficile.
ilBaronetTo™
2006-10-17 15:53:12 UTC
se loro sono pacifisti io sono eterosessuale... fanno schifo. comportandosi così non fanno altro che simostrare quanto siano falsi ed ipocriti, come se avessimo ancora bisogno di ulteriori conferme...
anonymous
2006-10-17 16:47:30 UTC
Giampaolo Pansa è un giornalista- scrittore di sinistra "atipico". Atipico nel senso che è un onesto galantuomo. Non ha mai portato il cervello all'ammasso. Grazie a Dio che c'è lui e ci spiega certe brutture della nostra "sinistra". Io ho tutti i libri di Pansa e vi assicuro che la mia libreria ne guadagna in prestigio. Una voce importante della sinistra non faziosa, che quando c'è da criticare non bada al colore. Praticamente uno srittore controcorrente e si sa a sinistra questo non garba.Quindi da sinistra nessuno che lo difenda.Ma è meglio così perchè Pansa non ha bisogno di essere difeso, e lui non l'accetterebbe. E per questo che bisogna dirgli:GRAZIE!
sylwia5xxx
2006-10-17 15:54:32 UTC
i nuovi fascisti nn sn altro ke i nuovi comunisti!!!!!!!!!
niniane_90
2006-10-17 19:14:17 UTC
sinceramente credo che sitratti di una minoranza...

sono di sinistra e credo fermamente nella libertà di stampa e di espressione, anche se non si è d'accordo su quello che dice un libro o un giornale non è giusto impedirne la pubblicazione o anche solo protestare per quest'ultima.
marte
2006-10-17 16:06:00 UTC
Purtroppo sappiamo da che parte sta l'intolleranza ideologica. Un tempo furono fascisti e nazisti ed ora ad occupare il trono lasciato vacante ci sono i comunisti.

Sempre intolleranti sono ed hanno paura della verità come l'ebbero i predecessori. E Pansa la verità l'ha scritta a chiare lettere sconfessando una resistenza che fu indubbiamente importante per il paese, ma che era infarcita di delinquenza comune di matrice ideologicamente comunista come sanno molto bene i nostri genitori che l'hanno vissuta sulla propria pelle.

Pansa, tra l'altro, è uomo di sinistra e apparentemente non vi è logica nel negare ciò che dice un "confratello" di fede.

Così come non vi sarebbe ragione se a contrastarlo fossero quelli ai quali ha dato ragione.

Di questi rigurgiti da squadracce non se ne sente il bisogno anche perchè non vi è nessuno in grado di combatterle per via di troppe e pericolose connivenze di questo attuale governo con ideologie che di queste squadracce si sono serviti qualche decennio fa e con le quali hanno seminato orrore e morte per tutta l'Italia.
checkline76
2006-10-17 16:03:21 UTC
sa sicuramente di estremismo... fascista nazista o stalinista che sia!
lupogrigio
2006-10-17 16:43:16 UTC
Pansa nel suo libro nega sottotraccia la validità della lotta partigiana per sconfiggere il nazifascismo e tende a relegarla più come guerra civile,che sa troppo bene non ci fu dopo la caduta del fascismo.La Costituzione Italiana è figlia della resistenza,piaccia o meno.



Ciao
ehitucucca
2006-10-17 16:05:17 UTC
Un'aggressione o una contestazione facinorosa come vedi dalle risposte ottiene sempre l'effetto opposto. Diverso è evitare leggere i libri che si ritengono faziosi o fuorvianti. Non mi riferisco esplicitamente ai libri di Pansa che possiedo nella mia libreria. Lo preferisco come narratore sottile e ironico di storie ambientate in quel periodo ed apprezzo lo stile giornalistico. Mi piace meno quando ritiene di potersi trasformare in storico o politologo super partes.
Proteo
2006-10-17 16:02:14 UTC
Non basta presentare le cose in modo fazioso e con amplificazioni tragicomiche per avere ragione, ma basta per farsi ossequiare dai propri pari. Io non avrei contestato Pansa; ma contestare è consentito in democrazia: i nazisti si curavano poco dei libri, bruciavano gli uomini nei crematori dopo averli gasati, con il plauso di tanti che oggi insultano la Resistenza (l'ho scritto con la maiuscola, come è doveroso) e chi l'ha fatta dando anche a loro la libertà.


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