Bella domanda! Naturalmente "trasgredire" è un concetto relativo, dipende dal quadro di riferimento dei comportamenti che accetti come "normali". Inneggiare alla libertà e all'indipendenza era trasgresivo per Verdi, ° Mazzini, come era trasgressivo per una donna andare col capo scoperto in chiesa fino a pochi anni fa, oppure come sarebbe per un uomo presentarsi in geans e maglietta ad un matrimonio ancora oggi. Dipende se facciamo nostri certi modi di vedere "correnti", ma l'etichetta di "trasgressivo" dipende anche da come pensiamo che ci vedano e giudichino gli altri.
Per quanto mi riguarda, la cosa che mi è sembrata più trasgressiva nella mia vita non è l'essere andato da ragazzo a fare il bagno in una spiaggia nudista (oggi poi non è più una novità), e neppure l'aver abbandonato dall'oggi all'indomani una carriera promettente che non sentivo più mia, ma l'aver preso per la prima volta la decisione di prendere le distanze da un gruppo-spirituale/chiesa che al momento pensavo essere "l'unica via di salvezza", anche se ci stavo un pò stretto dentro. E cosa sentivo che stavo trasgredendo? La visione che all'epoca avevo della salvezza, della liberazione, dell'illuminazione, O comunque uno possa definirla.
Il bello della trasgressione è che il più delle volte scopri di avere un grado di libertà in più nella tua vita, capisci che era già lì ma che aspettava solo che tu avessi il coraggio di uscire allo scoperto e di rivendicare il tuo diritto sovrano di sperimentare e di scoprire chi sei e cosa vuoi veramente essere. Certe volte per poterlo fare abbiamo bisogno di forzare la mano alle nostre paure più recondite, e rompere col giudizio dei più, con la gabbia asfissiante delle consuetudini.
In quel caso io scoprii in prima persona che il legame con ogni eventuale forma di "Salveza" è esclusivamente interiore e fondamentalmente inalienabile, non importa cosa ci abbiano detto per farci credere il contrario in forma più 0 meno esplicita.
Grazie a quella trasgressione, per me così difficile da osare, capii che quando esci da qualcosa sei sempre dentro qualcos'altro, non cadi nel vuoto, non sei solo, non sei perduto. Sei dentro di Te, sei inscindibile dal Tutto, nessuno veramente ti stà giudicando (se non lo fai tu stesso), e sei ben più di qualunque cosa possa essere perduta ò trsgredita.
Ciao, e grazie.